...nella solitudine, nella malattia, nella confusione, la semplice conoscenza dell'amicizia rende possibile resistere, anche se l'amico non ha il potere di aiutarci. È sufficiente che esista. L'amicizia non è diminuita dalla distanza o dal tempo, dalla prigionia o dalla guerra, dalla sofferenza o dal silenzio. È in queste cose che essa mette più profonde radici. È da queste cose che essa fiorisce....
La mia domanda è, la nostra, è amicizia o semplice conoscenza ?
Prima ci vedevamo in maniera forzata 8/10 ore al giorno, tutti i giorni, poteva essere scontato pensare di essere amici, poi le frequentazioni sono passate a 3 / 4 volte la settimana, poi un paio di volte al mese, poi una volta al mese e ormai siamo sull'orlo del baratro. Poi per fortuna ci sono situazioni istituzionali in cui tutto si ricrea, non più come prima, ma una certa complicità si avverte ancora, ecco, quando vengono meno anche le situazioni istituzionali allora si può veramente scrivere la parola FINE al film della nostra "amicizia".